Storie post n°16: Autumn in Malta

Dopo la faticaccia della stagione estiva ci voleva una bella vacanza per recuperare un po' di energie e per passare un po' di tempo con due persone che ho un po' trascurato in questi mesi di intenso lavoro. Da qualche anno, quando le finanze me lo permettono, organizzo un viaggetto con le due donne che mi hanno sempre sostenuto ed aiutato, mia mamma e mia zia. Per ripagarle dei mille favori, consigli e per avermi cresciuto così come sono, ricambio adesso che sono grande (oddio sono un adulto?!)portandole a visitare città e luoghi che non hanno mai visto e che da sole non riuscirebbero a raggiungere.

Ebbene si, le mie care sessantenni non sanno da dove iniziare per prenotare un volo aereo, la prassi negli aeroporti e le regole per il bagaglio a mano per loro sono tuttora arabo, per non parlare del loro inglese... dovrei dire del loro non-inglese. Ma non c'è niente di cui vergognarsi, è normale per chi ha sempre vissuto per la propria famiglia come loro, e qui intervengo io. Perché non portarle in giro per il  mondo? Non c'è nulla di più bello di rendersi utile e allargare i loro orizzonti. Quindi appena passate la fase "andare in vacanza coi genitori è da sfigati", chiedete loro cosa gli piacerebbe vedere e prenotate senza tante storie.

La meta di quest'anno è stata l'isola di Malta. Galeotto fu un documentario in tv visto da mia zia durante l'estate. Il primo aspetto positivo della vacanza è stato il clima. Dai 25° di giorno ai 15° la sera in novembre. Cosa volere di più?

La nostra avventura è iniziata alla grande con un colpo di scena degno di nota, passeggiando sul lungomare la prima sera guardavamo il mare in burrasca, appena abbiamo girato le spalle, un'onda gigante ci ha letteralmente bagnato tutte! E' stato uno di quei momenti in cui pensi: "No, non è successo veramente! Era un sogno!" Siamo scoppiate in una mega risata correndo verso l'hotel per ricomporci.


Ma passiamo all'argomento cibo, Malta non ha moltissimi piatti tradizionali e la sua cultura gastronomica deriva da un insieme di influenze di tutti i popoli che l'hanno colonizzata, inglesi, francesi, arabi ecc. Di veramente tradizionale ho provato il "pastizzi" un saccottino di pasta sfoglia salata ripieno di solito di formaggio o purea di piselli, ma nelle pastizzerie che si trovano ovunque sull'isola si possono trovare con moltissimi ripieni.


Ci sono anche diversi dolci tradizionali, che hanno anche influenze italiane, come ad esempio i cannoli, io ne ho provati alcuni da questo simpatico commerciante di Rabat.




C'è una grande varietà di piatti di pesce, e sono moltissimi i pescatori sull'isola, come ad esempio nel villaggio di Marsaxlokk, dove ogni domenica c'è un grande mercato di pesce e non solo.




A Malta ci sono diverse piccole cittadine da visitare, Mdina, Rabat, Vittoriosa e naturalmente La Valletta, vi lascio con alcune foto e con un consiglio: andate a Malta, magari proprio la prossima primavera, vi aspettano molte bellissime cose da scoprire e un mare meraviglioso.

Ogni giorno alle 12 e alle 16 agli Upper Barakka Gardens viene sparato un colpo a salve per la Saluting Battery un'antica piattaforma cerimoniale di La Valletta.

Upper Barakka Gardens
Una delle numerose porte coloratissime tipiche di Malta.
Mdina.
Tramonto maltese.
Cattedrale di San Giovanni a La Valletta.
La Valletta.


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