Pancakes


Forse l’aspetto più difficile da affrontare del mio primo anno di permanenza in Italia è stato la colazione italiana. Per quelli di voi che non la conoscono, la colazione italiana non è molto sostanziosa – giusto un caffè consumato al bancone del bar e una brioche (“pasta” se si è a Bologna, “cornetto” se invece si è a Roma). Alcuni degli italiani che conosco saltano direttamente la brioche e bevono soltanto un caffè.
Sparito il mio French toast, i miei bagels con il formaggio spalmabile e le omelette con il bacon. La colazione era un non-pasto a Bologna. Certo, mangiavo molto meglio a pranzo ed a cena – tagliatelle al ragù, piadina con prosciutto e mozzarella, pizza con la mozzarella di bufala – ma mi mancava un sostanzioso primo pasto della giornata.
 Fortunatamente i miei amici italiani erano curiosi riguardo alle tradizioni della colazione americana. L’argomento colazione apriva sempre una serie di vivaci discussioni e le domande che mi facevano erano:
"Mangiate il bacon a colazione??"  Risposta: “Sì!”
"Come fate a mangiare pesante alle 9.00 di mattina?" Risposta: “E’ facile!”
"Ma mangiate cosi' ogni mattina?" Risposta: “No, di solito nel weekend, quando abbiamo più tempo!”
"Ahh, ma mangiate queste cose durante il brunch, non a colazione!" Risposta: “Certo, se ti fa sentire meglio!”

Con lo scopo di far loro capir meglio il concetto di colazione americana, è nata la “cenazione” (colazione+cena), una colazione in stile americano ma all’ora di cena, per non spaventare i miei amici che non avevano mai fatto una VERA colazione. La cenazione prevedeva muffins ai mirtilli, omelette, home fries e come piatto iniziale i pancakes con gocce di cioccolato.
I pancakes, che non sono da confondere con le loro più mollicce cugine “crepes”, forse sono la quintessenza della colazione all’americana. Non c’è niente come una bella torre di pancakes irrorata con burro fuso e sciroppo d’acero (o Nutella, se si è italiani e non si gradisce lo sciroppo d’acero) per iniziare la domenica mattina.
E’ stato indubbiamente il miglior piatto preparato quella sera, anche se i miei amici italiani li consumavano separatamente da uova e home fries – diversi commenti di incredulità vennero fatti quando io e mia sorella mangiammo tutto insieme.
Quando Gloria mi è venuta a trovare in America ha approfittato delle tradizioni della colazione americana e probabilmente ha mangiato pancakes tutte le mattine, bagnandoli con un’abbondante colata di sciroppo d’acero.
Questa è una vera ricetta e approvata ricetta, facile da preparare per i momenti in cui desiderate una loveria*. Ho usato le gocce di cioccolato, come ho fatto per la prima “cenazione” da Gloria, ma le potete sostituire con fettine di banana, mirtilli o noci pecan tritate.

PANCAKES

Ingredienti:
(per 6 porzioni)

450g di latticello (sostituibile con 225g di latte scremato + 225g di yogurt bianco)
3 uova
5ml o 4,5 g di puro estratto di vaniglia
250 g di farina
5g di lievito
4g di bicarbonato
1 presa di sale
80g di zucchero
15g di burro non salato, sciolto e lasciato raffreddare
100g di gocce di cioccolato

Procedimento:

Mischiare insieme il latticello, le uova e la vaniglia in una ciotola grande finché non saranno ben amalgamati. In un’altra ciotola più piccola unite farina, lievito, bicarbonato, sale e zucchero. Aggiungete questi ingredienti secchi al composto di latticello e uova e mischiate finché non saranno ben uniti e non ci saranno più grumi. Aggiungete il burro fuso e le gocce di cioccolato. Scaldate una padella a fuoco medio e ungetela leggermente con del burro. Metteteci un po’ di composto usando un mestolo e giratelo quando compariranno delle bollicine sulla superfice del pancakes. Quando i vostri pancakes saranno cotti, metteteli su un piatto e ricopriteli con dell’alluminio per mantenerli caldi mentre continuate a cuocere. Irrorateli di sciroppo, Nutella o mangiateli così se il cioccolato è già abbastanza dolce per voi.


 *loveria: Golosità, qualcosa che viene mangiato solo per gusto senza avere appetito. Il Lovo è colui che mangia una loveria.









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