Guest post n°2: Pizza con Fichi e Caprino dell'Anna!




Ciao a tutti! Mi presento, sono Anna Larkin. Sono per metà italiana e per metà irlandese se non lo aveste capito dal mio nome e cognome. Sono una buona amica di Francesca e Gloria, e sono felice di poter contribuire al loro fantastico nuovo blog! Spero di poter condividere con voi molto post, quindi voglio iniziare parlandovi un po’ di me.
Per cominciare, sono una “schizzinosa buongustaia”. So che può sembrarvi quasi un ossimoro, ma è la verità. “Buongustaia” perché amo il cibo, ma ci sono anche tanti ingredienti e sapori che non mi piacciono (per questo “schizzinosa”). Alcuni di questi sono le olive, i capperi, il gorgonzola, i carciofi ed il prezzemolo. Comunque, posso tollerarli in piccole quantità, ad esempio il “mild blue cheese dressing” come accompagnamento alle “buffalo wings”  o un punta di carciofi nella “Caesar salad”.

Gnocchi di Ricotta


Ci sono due cose che non mi sono mai e dico mai e ripeto MAI venute in cucina: i bigné e i gnocchi di patate. Nonostante abbia cambiato ricetta diverse volte il risultato non è cambiato. Non demordo, e ogni tanto ci riprovo, l’ultimo fallimento dei bigné risale a poche settimane fa! Forse parto già prevenuta e non ci credo abbastanza… Eppure un giorno ce la farò!
Gli gnocchi, la pasta di cui vi parlerò oggi, sono conosciuti in tutto il mondo, preparati con le patate soprattutto, ma anche con la zucca, con il semolino, tradizionali, alla romana, alla parigina, persino i cinesi hanno la loro versione con la farina di riso. Insomma sono un “must”.

Blondies


Nonostante io sappia che non esiste nessun “gene della cucina”, sembra che a volte questa passione si tramandi di generazione in generazione. Come ho detto nel mio post sulla Torta alla Ricotta, mia nonna era una grandissima cuoca, come mio nonno del resto, e le loro figlie, tra cui mia mamma che è anche lei un’eccellente cuoca e pasticcera. Sono cresciuta in una casa dove la pasta non è mai stata condita con un “sugo pronto”  uscito da un vasetto, il prosciutto di Parma e il Parmigiano erano basilari e le mensole per i libri erano aggiunte in cucina, per far si che mia mamma potesse espandere la sua collezione di libri di cucina.
Per le feste di Natale e Pasqua il menù era sempre stravagante e ricercato. Mentre in molte altre case le proposte erano standard, sempre quelle, mia mamma sfogliava entusiasta la sua collezione di riveste “Bon Appetit” per decidere il menù (antipasto, piatto principale, contorni e dolce).

Cupcakes alla Banana e Cannella



A casa mia si cerca sempre di non buttar via niente, ma utilizzare una sporta intera di banane, regalata a mia mamma da una signora del paese, prima che andassero a male è stata un po’ dura. Mia mamma le ha infilate nei sacchetti del pranzo di tutta la famiglia, ma ha funzionato solo il primo giorno. Ho cercato di pensare ad una ricetta per utilizzarne un po’. C’è il classico americano “banana bread”, ma ho voluto creare un cupcake per poterli portare ad un evento a cui la mia amica Valentina di “Come le Ciliegie” partecipava con le sue creazioni d’abbigliamento. Ho fatto una ricerca su cosa si sposasse con la banana per creare il frosting giusto. I più utilizzati sono la cannella, il cioccolato ed il caramello.

Storie post n°3: Arriba Mexico!



Come avrete ormai capito se seguite il nostro blog, oltre a condividere delle ricette con voi, vogliamo anche parlarvi delle nostre esperienze culinarie di tutti i giorni, che siano recensioni di ristoranti, cibo della tradizione di un luogo che visitiamo o semplicemente foto di pietanze secondo noi notevoli.

Oggi, aspettando un guest post che pubblicheremo nei prossimi giorni scritto da Adriana Alcalà, la madre di un amico messicano di Francesca, che è una esperta della cucina del nord del Messico ed una eccellente cuoca, volevo segnalare un'iniziativa molto carina che si svolge a Cesena. Ogni anno viene organizzato i primi di ottobre il "Festival Internazionale del Cibo di Strada" una manifestazione patrocinata, tra gli altri, anche da Slow Food

Questo evento consiste nel portare per le strade del centro storico della città le eccellenze della cucina tipica regionale italiana e internazionale. I migliori locali tradizionali, fedeli alla cucina del proprio paese sono trapiantati per qualche giorno a Cesena.
In attesa del Festival vengono presentati i partecipanti alla manifestazione, in anteprima, per due settimane ciascuno, al piano superiore del nuovo Foro Annonario in Piazza del Popolo sempre a Cesena.

Dal 21 maggio al 1° giugno tocca al "Restaurante Taqueria Revolucion", ristorante tipico messicano. La cucina messicana deriva dall'incontro tra le tradizioni dei popoli Aztechi e quelle dei conquistadores spagnoli, è saporita e arricchita da tantissime spezie ed ha quindi gusti decisi e stuzzicanti.

Torta al Burro d'Arachidi


Ah, il burro d’arachidi. Un classico in America. Se sei un lettore americano, conoscerai e amerai sicuramente il burro d’arachidi. Il burro d’arachidi è come il migliore amico con cui sei cresciuto, quella cosa che mangi da sempre, da quand’eri bambino. Burro d’arachidi sul bagel, insieme alla marmellata nel sandwich che portavi per merenda a scuola, sulle coste di sedano come snack (sì, avete capito bene italiani, mettiamo il burro d’arachidi sulla verdura). Ogni primavera probabilmente aspettate impazientemente l’arrivo dei biscotti Tagalong al burro d’arachidi consegnati dalle Girl Scout. E se foste cresciuti nella mia famiglia, mettereste il burro d’arachidi nel “banana sandwich” (io), nel sandwich al bacon (mio fratello) e nel “marshmallow fluff sandwich” (mia sorella). Sì, il burro d’arachidi è un must negli USA.

Storie post n°2: Le Cinque Terre


Se c’è un posto dove voglio tornare a tutti i costi, e dove sono stata davvero bene, quelle sono le Cinque Terre! Spesso si sottovalutano le mete in Italia tra noi giovani, e si pensa che faccia figo andare all’estero per forza, mentre è pieno di posti meravigliosi dove andare senza espatriare. Nella decisione di passare il ponte del 1° maggio alle Cinque Terre mi hanno aiutato i social network, soprattutto Pinterest che nella sezione “Viaggi” propone un sacco di foto dell’Italia. Ne avevo sempre sentito parlare di questi paesini affacciati sul Mar Tirreno, ma appena ho visto le foto ho pensato: un posto così bello è a sole 3 ore e mezzo di macchina da qui?! Andiamoci! Non ho dovuto insistere più di tanto col mio ragazzo, andrebbe in vacanza ogni weekend se potesse...buon per me! Yeah!

Penne alla Vodka

“Non vedo l’ora di andare a Roma. Chicken parmesan è il mio piatto preferito da sempre. Ne mangerò tantissimo quando sarò a Roma!”


Ehm...non proprio! Questa frase mi è stata detta un paio d’anni fa da un mia compagna d’università che si stava preparando per studiare a Roma per un mese. Ho dovuto gentilmente spiegarle che non avrebbe mai trovato il chicken parmesan a Roma, o in qualsiasi altra parte d’Italia, ma che avrebbe sicuramente provato un sacco di altri piatti veramente italiani, che sarebbero stati sicuramente migliori. Inizialmente confusa e poi interdetta, non ha preso molto bene la notizia.


[Per i lettori italiani: Il chicken parmesan è un petto di pollo impanato e fritto, ricoperto di formaggio e sugo di pomodoro adagiato su un letto di penne o spaghetti. Cliccando, sempre se non avete lo stomaco debole, sul nome verrete portati ad alcune foto di quella che gli americani dicono essere una specialità italiana.]

Storie post n°1: La Bologna che conta!



Nonostante abbia vissuto a Bologna per due anni, ogni volta che ci torno, scopro posti nuovi e angoli che, anche se magari ci sono passata davanti mille volte, non avevo mai notato.
Qualche giorno fa ci sono tornata per andare a trovare la mia amica Lara, che io dico, scherzosamente, far parte della “Bologna che conta!”.  
Pur non abitando in centro, ma a San Lazzaro, conosce naturalmente la città meglio di me, e mi ha aggiornato sulle ultime news.

Torta alla Ricotta


Quand’ero piccola ricordo che venivo definita una “buona forchetta.” “Oh, le mie bambine mangiano tutto!”, diceva mia mamma su me e mia sorella. Ed era vero: patate dolci, avocado, gamberi, parmigiano. Le nostre papille gustative erano molto sviluppate per l’età che avevamo. Ricordo che mi sentivo quasi in colpa per gli altri bambini che erano un po’ schizzinosi e i loro pasti non andavano oltre le crocchette di pollo, gli hot dogs e i Macaroni & Cheese della Kraft.

Anch’io però avevo i miei limiti, c’erano alcuni cibi a cui il mio complesso palato non voleva avvicinarsi. La ricotta era uno di questi. Sin da piccola odiavo trovarne nella lasagna o nel ripieno dei ravioli o dei manicotti. Non mi piaceva la sua consistenza, la sua subdola tendenza a camuffarsi tra la pasta. Mi sono rifiutata di mangiare la ricotta per anni, convinta che fosse uno dei pochi cibi che non mi sarebbero mai piaciuti.

Cappelletti Rosa


Ci sono giornate in cui sento il bisogno di cucinare, di scaricare la tensione impastando, facendo torte e sperimentando una ricetta nuova in solitaria, senza nessuno intorno. Altre volte colgo l'occasione per condividere del tempo con mia mamma, per farmi aiutare e per imparare da lei, per metterci le mie idee, ma smussandole con la sua esperienza.
La ricetta di oggi è stata fatta a quattro mani da me e mia mamma e ve la presento oggi per darvi il tempo di riproporla per la Festa della Mamma appunto, magari preparandola proprio insieme alla vostra di mamma.

Guest Post n°1: Prima intervista alla Zia Alba (ne prevedo altre!)

Con questo post vogliamo dare inizio ad una, speriamo lunghissima, serie di guest posts cioè di articoli del blog scritti da amici, parenti e conoscenti.
Potranno essere scritti con diverse formule:
  • post firmati e completamente ideati dall’ospite che condividerà una sua ricetta o scriverà in “STORIE” la sezione del nostro blog che contiene esperienze legate al cibo, ma che non contengono ricette;
  • interviste fatte da noi bloggers che contengano ricette altrui;
  • varie ed eventuali che ci verranno proposte. (Mai escludere le novità!)


L’ospite di oggi è mia Zia, che avrà l’onore di rompere il ghiaccio e di venir intervistata sulla ricetta che nessuno della famiglia riesce a riproporre alla stessa maniera, nonostante innumerevoli tentativi: la pizza! Vi sfido a replicare questa bontà e magari ad invitarmi a cena...ma non per scroccare…solo per darvi il mio responso!